Il peschereccio MIZAR
Il peschereccio Mizar nasce nel 1992 dal cantiere navale Ippolito di Santa Maria di Castellabate e da allora appartiene alla famiglia Allegretta Angela che lo gestisce insieme al marito Michele e al figlio Antonio, artefice principale della sua attività di pesca.
Il settore, notoriamente in profonda crisi, aveva bisogno di una svolta dato l'elevato costo del carburante, così Antonio decide di intraprendere una strada che porta fino in Spagna, famosa per la sua paella e desiderosa di gamberi rosa.
Tutto questo possibile grazie all'ottenimento del numero CE (IT T3J13 CE) che ci configura come barca frigorifero autorizzata alla congelazione a bordo con un abbattitore di temperatura che mantiene inalterate le proprietà nutrizionali effettuando anche l'haccp.
Non paghi, decidiamo di intraprendere una nuova strada, portare il pesce fresco sulle tavole dei nostri concittadini annullando gli intermediari e soprattutto fornire al cliente pesce praticamente appena pescato utilizzando le nuove tecnologie come internet, facebook whatsapp, mail..
Da oggi si può utilizzare anche il nostro sito e addirittura un'app (unica in Europa!) per prenotare ed acquistare il nostro pesce fresco.
Tutto questo grazie ai finanziamenti della Comunità Europea e all'aiuto di Gac Terre di Mare.
Dopo un anno siamo ancora qui grazie a tutti voi che ci avete dato fiducia e noi ricambieremo come sempre col nostro lavoro..
CONCEPT LOGO DESIGN – Peschereccio MIZAR
Il marchio “Peschereccio MIZAR” nasce dalla ricerca di un font che caratterizzi il logo nel suo valore di attività solida .
Il cuore del marchio sta nel pesciolino di colore grigio stilizzato sulla “i” del logotipo, che simboleggia il settore merceologico di riferimento.
Focalizzandoci sul design del marchio icoloriutilizzati nella progettazione sono verde acquamarina e grigio roccia.
Il logo ormai sviluppato su tutto il merchandising è molto moderno ed elegante ed ha l'obiettivo di colpire l'occhio dell'utente anche più giovane e dal palato esigente.
La progettazione è stata curata da studioMAT di Annalisa Nappi.
Per maggiori informazioni potete visitare il sito www.studiomatdesign.it